Sia Xylosandrus compactus che X. crassiusculus sono parassiti altamente polifagi che possono nutrirsi di molte specie arboree e arbustive. Sono stati trovati in più di 200 specie diverse di pianta ospite. Apparentemente, X. crassiusculus non attacca le Conifere, mentre X. compactus è stato trovato anche su piante monocotiledoni come orchidee, zenzero (Zingiber) e conifere (Pinus spp.) X. compactus: tè (Camelia sinensis), cacao (Theobroma cacao), diversi alberi da frutta, come ad esempio le specie del genere Annona, Ficus carica, Macadamia ternifolia, litchi (Litchi chinensis), avocado (Persea americana); alberi forestali di recente piantumazione (ad es. Aucoumea sp. , Eucalipto, Entandrophragma, Khaya, Erythrina, Melia azedarach, Swietenia); in Italia e Francia su Ceratonia siliqua, Laurus nobilis, Pistacia lentiscus, Quercus ilex, Ruscus aculeatus, Viburnum tinus, Arbutus unedo, Laurus nobilis, Phillyrea sp. X. crassiusculus: nelle aree tropicali è stato rinvenuto su colture economicamente importanti (ad esempio Camellia sinensis, Carica papaya, Cocos nucifera, Coffea arabica, Mangifera indica, Theobroma cacao) e su specie di alberi forestali (ad esempio Aucoumea kleineana, Tectona grandis). Nelle zone più temperate è stato segnalato su molte colture di frutta e noci, come ad es. Carya illinoinensis (noce di pecan), Ceratonia siliqua (carruba), Diospyros kaki (cachi), Ficus carica (fico), Malus domestica (mela), Prunus avium (ciliegia), P. domestica (prugna), P. persica (pesca); così come su molte specie forestali e ornamentali legnose (ad esempio Acacia, Alnus, Azalea, Cornus, Eucalyptus, Hibiscus, Koelreuteria, Lagerstroemia, Liquidambar, Magnolia, Prunus, Quercus, Populus, Salix, Ulmus).

Lo Xylosandrus compactus è stato rilevato, per quanto riguarda l’Italia, nelle regioni Campania, Toscana e Liguria; in Francia, a Saint Tropez e Saint-Jean-Cap-Ferrat e nel Giardino Botanico di Villa Thuret ad Antibe. Lo Xylosandrus crassiusculus è stato registrato nell’Italia centro-settentrionale, vicino a Nizza, a Ile Saint Marguerite – nei pressi di Cannes – e in El Pla de les Clotxes, Benifallò nella regione spagnola di Valencia.

Gli Ambrosia beetles come gli Xylosandrus spp. stabiliscono una simbiosi con dei microfunghi. Alcuni taxa fungini, come Ambrosiella xylebori, sono fonte di nutrimento per le larve degli insetti all’interno delle gallerie, dove trovano un ambiente ottimale per la loro crescita. Altri, come Fusarium spp. o Raffaelea spp. , sono patogeni per le piante ospitanti e possono causare danni a diversi livelli, tra i quali appassimenti, necrosi e cancro del fusto. I funghi simbionti sono associati a una struttura specifica dell’insetto, il micangio, ma sono presenti anche in altre parti del corpo dell’insetto.

Il progetto Life SAMFIX inizia con l’identificazione e lo sviluppo di attrattori e trappole specifici per entrambe le specie, nonché con la progettazione inziale di un sistema di trappolamento. A partire da dicembre 2018, tutti gli stakeholder saranno informati e formati. A partire da marzo 2019 verranno create reti di trappolamento attorno a tutte le aree interessate dall’attacco di Xylosandrus spp. Le attività saranno implementate durante tre stagioni (2019, 2020, 2021) e aggiornate sulla base di tutti i dati raccolti. Dal 2020, i parchi e si siti Natura 2000 nell’intorno dell’area di progetto saranno supportati nelle azioni di replica dei sistemi di prevenzione e di allarme rapido.