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This project is co-funded by the LIFE programme of the European Union

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Prosegue l'attività di formazione del progetto SAMFIX - Life Samfix
Notizie

Stamattina a Roma l’incontro con il servizio fitosanitario regionale sullo stato dell’infestazione da Xylosandrus nel territorio del Circeo. Venerdì 22 e sabato 23 marzo training formativo presso la sede del Parco a Sabaudia.

Continuano gli incontri di informazione e formazione del team di  SAMFIX (SAving Mediterranean Forests from Invasions of Xylosandrus beetles and associated pathogenic fungi), il progetto co-finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea in base all’accordo di sovvenzione LIFE17 NAT/IT/000609 con l’Ente Parco del Circeo capofila, che mira a sviluppare e sperimentare protocolli e metodi per contrastare l’invasione di due insetti di origini aliene negli habitat naturali che circondano il Mar Mediterraneo: lo Xylosandrus compactus e lo Xylosandrus crassiusculus.

Stamattina a Roma, presso gli uffici del servizio fitosanitario della Regione Lazio, si è tenuto un incontro informativo con il personale del servizio incentrato sullo stato dell’infestazione da Xylosandrus nel territorio del Circeo e nella regione Lazio.

Domani 22 marzo e sabato 23 marzo, invece, il team di SAMFIX si sposterà a Sabaudia presso la sede del Parco in via Carlo Alberto 188, per un corso di formazione sullo Xylosandrus durante il quale verranno trattati nel dettaglio danni e protocolli di trappolamento. Si tratta di un training formativo che vede coinvolti il personale dell’Ente Parco, il raggruppamento Carabiniere del Parco e il  raggruppamento Carabinieri Biodiversità, il personale della Regione Lazio, dei Parchi regionali del Lazio e di Castelporziano.

Gli appuntamenti rappresentano importanti momenti di confronto, scambio e condivisione al fine di conoscere la diffusione dei coleotteri e provare ad arginarla anche attraverso attività di monitoraggio negli altri Parchi.

Questi coleotteri, che ospitano funghi simbionti, scavano gallerie in rami giovani (Xylosandrus compactus) e tronchi (Xylosandrus crassiusculus) di alberi. Gli alberi infestati possono mostrare avvizzimento, deformazione del ramo, rotture e declino generale. Alla fine si può verificare un disseccamento diffuso della macchia mediterranea, come è avvenuto nel Parco del Circeo su un’area di 13 ettari. Le due specie sono state riscontrate anche in altre aree del Mediterraneo e, se fino a poco tempo fa la minaccia aliena non causava danni significativi, il loro insediamento in aree protette come il Parco del Circeo in Italia e l’Antibes in Francia, rappresenta ora una seria minaccia degli ecosistemi naturali del Mediterraneo e richiede un approccio integrato e congiunto.

Gli altri partner del progetto sono: Institut National de la Recherche Agronomique (Francia); Regione Lazio – Direzione Regionale Capitale naturale, parchi e aree protette (Italia); Terrasystem Srl (Italia); Universidad De Alicante (Spagna); Università degli Studi della Tuscia (Italia); Ville d’Antibes Juan-les-Pins (Francia).